Questo martedì 29 novembre, penultimo giorno del mese, non solo si contraddistingue per una crescente atmosfera natalizia, ma anche per un’importante giornata mondiale. Proprio oggi, infatti, ricorre la Giornata Internazionale di Solidarietà con il Popolo Palestinese, un’iniziativa che va avanti da decenni ma che, purtroppo, non ha ancora dato dei risultati importanti.
L’obiettivo di questa iniziativa di portata mondiale è quello di non dimenticare quanto sta accadendo nei territori della Palestina, una terra bistrattata e mai riconosciuta in quanto stato indipendente. La Giornata mondiale, rivolgendosi alle istituzioni e ai governi dei cinque continenti, si auspica nel contributo di tutti per riportare la pace in questa parte di Medio Oriente.
Il significato della giornata mondiale
La data del 29 novembre, scelta per commemorare la difficile situazione palestinese, non è stata scelta casualmente. In questo giorno di ben 75 anni fa, l’Assemblea Generale ONU stabiliva la ripartizione dei territori fra Palestina e Israele. L’effetto di questo provvedimento doveva essere quello di determinare due stati a se stanti e indipendenti: l’Israele e la Palestina.
Purtroppo le cose sono andate diversamente: i sionisti cominciarono ad occupare i territori palestinesi, costringendo i locali a rifugiarsi nei campi profughi. La situazione degenerò nel 1967, quando ebbe inizio la sanguinosa guerra israelo-palestinese. Sotto la spinta pacifista del portavoce Arafat, l’Assemblea Generale ONU si riunì nuovamente nel 1977, stabilendo il 29 novembre quale data di riferimento per la solidarietà mondiale verso il popolo palestinese.
Il primo dicembre 2005 l’Assemblea ONU chiedeva ai due stati in conflitto di percorrere la via diplomatica del dialogo e a Israele di riconoscere l’indipendenza della Palestina. Purtroppo la lotta sanguinosa continua e i diritti inalienabili dello stato palestinese vengono ancora costantemente violati. L’obiettivo della giornata mondiale è di non dimenticare la questione palestinese, nella speranza che la via della pace possa essere presto intrapresa.
Frasi e immagini da dedicare
La guerra Israelo palestinese è un conflitto che costringe tante persone a vivere ogni giorno nel terrore. La giornata Internazionale, dando ampia risonanza mediatica a questa guerra, si impegna per portare un messaggio di pace nei territori coinvolti dal conflitto. Seguiranno una serie di immagini e frasi a cui fare riferimento, per messaggini da inviare ad amici e conoscenti. Buona caccia all’ispirazione più bella.
”La guerra non restaura diritti, ridefinisce poteri.”
Hannah Arendt
”Anche una guerra santa è una guerra. Per questo forse non dovrebbero essercene più.”
Umberto Eco
”Uccidere un uomo non è difendere una dottrina, ma uccidere un uomo.”
Michele Serveto
”La guerra è ciò che accade quando il linguaggio fallisce.”
Margaret Atwood
”Quasi tutte le guerre sono state scatenate sul pianeta perché una religione voleva dire a un’altra che l’unica, vera strada verso Dio era la propria.
Ed McBain
”E’ difficile non essere sopraffatti da un’ondata di rabbia quando si ripensa alla guerra. L’orribile sensazione che si prova è che la guerra non risolve niente e che vincere una guerra sia disastroso quanto perderla.”
Agatha Christie
”Io sogno di dare alla luce un bambino che chieda: Mamma, che cosa era la guerra?”
Eve Merriam
