venerdì, Aprile 26, 2024
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Seminare le fave secche: vantaggi, come fare

La fava è una tipologia di pianta che appartiene famiglia delle Leguminose o Fabaceae. Essa produce dei baccelli che sono lunghi dai 15 ai 18 cm e che contengono al loro interno dai 4 ai 6 semi. Le fave sono ricche di Vitamina C (acido ascorbico) e di minerali come il Potassio, il Magnesio, il Ferro, il Selenio e il Rame. Dato l’importante contenuto di Ferro, sono adatte a chi soffre di anemia. Possono essere consumate anche da chi è diabetico, dato il basso indice glicemico. Per queste loro proprietà e per lo scarso impatto ambientale, coltivare fave e dunque seminare le fave secche è un’attività che interessa a molti. Si tratta, infatti, di un legume adatto anche ai coltivatori meno esperti, visto che riesce ad adattarsi facilmente a qualsiasi tipo di clima.

Piantare fave: la guida completa passo per passo per seminare le fave

Prima di procedere alla coltivazione delle fave vera e propria, bisogna preparare il terreno dell’orto, eliminando eventuali erbacce infestanti. Ma, quando seminare le fave? Il periodo di semina più adatto per le fave è compreso tra il mese di ottobre e il mese di marzo, in base al clima. Le temperature perfette per questi legumi sono comprese tra i 15° e i 20° C. Non bisogna però mai scendere sotto i 5 gradi. Le piante di fava, solitamente, vengono piantate nel loro terreno definitivo.

Si creano delle file distanti tra loro dai 70 agli 80 cm e ogni seme, in ogni fila, dovrà essere messo a una distanza di 20 cm dal precedente, a circa 5 cm di profondità. Dopo aver piantato tutti i semi, bisognerà procedere con una prima irrigazione, che andrà ripetuta solamente in caso di bisogno, oppure a seguito di periodi di siccità. Se il terreno è stato in precedenza ben concimato da altre piante, le fave non necessiteranno di interventi di concimazione particolari.

Dopo che i fusti hanno raggiunto un’altezza di circa 20 cm, vanno effettuati, a cadenza periodica, dei trattamenti di cimatura. Non bisogna dimenticare gli interventi di rincalzatura e sarchiatura. Entrambe queste operazioni permettono di eliminare eventuali erbe infestanti e di inibirne la crescita. Il processo di rincalzatura, invece, protegge le piante dal troppo freddo, mentre con la sarchiatura il terreno viene arieggiato.

Coltivazione fave: proteggere le piante dalle malattie

Durante la semina fave, possono subentrare alcuni imprevisti ed è quindi bene stare attenti a proteggere la pianta da malattie e insetti. La malattia che può mettere a rischio la vostra pianta è sicuramente quella che viene chiamata “carbone della fava”. Essa viene causata da un fungo che può crescere in condizioni di prolungata umidità e far diventare marce le radici delle vostre piante. Per quanto riguarda gli insetti, dovete stare attenti agli afidi, o “pidocchi delle piante”, e al tonchio, un coleottero.

Se gli afidi vengono individuati in tempo, si può rimuovere la parte di pianta colpita e salvare così il seminato. Se tutto andrà bene, potrete raccogliere le vostre fave tra il mese di maggio e il mese di giugno. Una volta raccolte, le fave possono essere consumate crude o cotte, oppure possono essere essiccate o ridotte in farina.

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