venerdì, Aprile 26, 2024
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Piante rampicanti da interno: quali sono, dove metterle, come curarle

Durante il processo di arredamento della casa, c’è sempre un momento da dedicare alle piante rampicanti da interno da inserire nel proprio appartamento. Si sta infatti diffondendo sempre di più la pratica del giardinaggio domestico, per rendere la propria dimora più “verde”. La scelta ricade facilmente sulle piante rampicanti da appartamento, dal momento che occupano poco spazio, ma possono realizzare delle scenografie davvero meravigliose.

Infatti, quando parliamo di pianta rampicante, ci riferiamo a piante che hanno un fusto troppo esile per tenersi in piedi da solo e hanno bisogno dell’appoggio di pareti o altre piante. Con il loro uso, ogni angolo della casa può diventare unico grazie ai “disegni” imprevedibili che le piante, crescendo, creano. Però, scegliere con cura quali piante tenere all’interno è importante, perché alcune tipologie di rampicanti possono crescere solamente in ambienti esterni.  

Piante pensili da interno: quali scegliere, le migliori

Come detto in precedenza, le piante rampicanti sempreverdi da interno vanno scelte con cura. Noi ve ne consigliamo quindi alcune. La prima da tenere in considerazione è la Monstera deliciosa, comunemente detta “Costola di Adamo”, che ha foglie molto grandi e larghe. Richiede un’annaffiatura poco frequente, ma non è adatta a chi ha bambini o animali in casa. I suoi frutti, infatti, possono essere velenosi se non maneggiati adeguatamente con i guanti e se vengono ingoiati.

Tra le migliori piante pendenti da interno, a seconda è la Mandevilla, o Dipladenia, che può crescere in altezza anche fino a 7 metri. Le sue foglie sono più piccole e molto semplici (sono larghe 2 o 3 cm e lunghe circa 5 cm), ma ha degli stupendi fiori a forma di campana. È una pianta che fiorisce in primavera e ha fiori che variano dal bianco al rosso, passando per il rosa e il giallo. Resiste bene al freddo, ma bisogna stare attenti alle correnti d’aria.

Un’altra pianta molto interessante, è il Ficus Pumila, o Ficus rampicante, che è praticamente “nata” per essere un vegetale rampicante. Riesce infatti a coprire molto bene i muri, raggiungendo un’altezza anche di 4 metri, con foglie lunghe fino a 6 cm. Non bisogna dimenticarsi dell’Edera, che si adatta bene a qualsiasi ambiente e richiede poche cure.

Se invece vi piacciono i fiori bianchi, potete prendere in considerazioni il Gelsomino, oppure il Gelsomino del Madagascar. Quest’ultimo è originario del Madagascar e non è un vero e proprio gelsomino, ma ha dei fiori bianchi che somigliano al gelsomino comune.

Piante pendenti: quale vaso scegliere

Ogni pianta rampicante da interno richiede delle cure specifiche e particolari, ma, ci sono delle regole che sono valide per tutte. È importante che gli spazi scelti siano ampi e luminosi e, soprattutto, va scelto con attenzione il vaso. I vasi, infatti, devono essere piuttosto grandi e capienti, così da dare la giusta stabilità alla pianta, che già di suo non ha il fusto abbastanza solido.

Bisogna poi pianificare e controllare con cura il travaso della pianta, che, man mano, crescerà e metterà sempre più radici. Il terreno, infatti, non deve mai diventare troppo secco, ma nemmeno troppo umido. Sul fondo del vaso deve esserci un foro che permetta il drenaggio dell’acqua.

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