L’indice mib (Milano Indice di Borsa), o più correttamente FTSE MIB (Financial Times Stock Exchange), è l’indice azionario più importante della borsa italiana.
Cos’è
Ne fanno parte le 40 società più rappresentative dei mercati MTA e MIV, considerate per capitalizzazione, liquidità e flottante; nel mercato FTSE MIB rientra oltre 80% della capitalizzazione del’intero mercato azionario.
La maggior parte delle società che fanno parte del paniere di 40 titoli è ricompresa nel settore bancario, industriale e assicurativo ma ogni tre mesi si provvede alla revisione dei componenti, ma straordinariamente è prevista la possibilità di ribilanciare la struttura dello stock di titoli a seguito di operazioni sul capitale flottante, fusioni o delisting e scorpori di rami d’azienda.
Il FTSE MIB ha esordito ufficialmente nel giugno del 2009, sostituendo l’altro storico indice, S&P/MIB (dalla partnership tra la società di rating Standard & Poor’s e Borsa Italiana) che a sua volta aveva preso il posto del MIB30 composto dai 30 titoli più importanti del mercato.
L’indice attuale è nato dall’unione di Borsa Italiana con il London Stock Exchange Group (LSE).
Attualmente, accanto all’indice principale operano il MIB small cap e MIB mid cap che, rispettivamente ricomprendono le società minori e quelle di medio capitale, con capitalizzazione inferiore ad 1 mld di euro.
Il MIB all share ricomprende, invece, i titoli precedentemente trattati dal MIBtel.
Se consideriamo il valore di capitalizzazione a partire dal 2009, le prime cinque società con il maggior valore sono:
Enel
Stellantis
Intesa Sanpaolo
Ferrari
STMicroelectronics
Lo storico dell’indice registrò il massimo di 51.273 punti raggiunti nella seduta del 7 marzo 2000 (chiusura a 51.093), mentre il 13 ottobre 2008 si registrò la migliore seduta con +11,49%, la peggiore con -16,92% il 12 marzo del 2020, a causa delle notizie legate alla pandemia e al diffondersi del Covid-19.
A livello settoriale, la composizione dei titoli inclusi nell’indice di Piazza Affari (borsa Milano) ha visto un progressivo ridimensionamenti dei titoli del settore bancario, sebbene le politiche espansive della BCE degli ultimi anni abbiano consentito al comparto di riprendere posizioni, e del settore della telefonia, mentre hanno guadagnato posizioni i titoli del comparto industriale, in particolare dell’automotive.
In ordine a quest’ultimo settore, la fusione tra FCA e PSA, confluite nel gruppo Stellantis, ha dato vita ad un gruppo che vanta una capitalizzazione di 40 mld di euro circa.
Come funziona
A differenza del Dow Jones, il FTSE MIB è un indice ponderato, vale a dire che assegna un peso specifico ai titoli in relazione al loro indice di capitalizzazione con correttivo calcolato sul flottante; nel calcolo totale non vengono considerati i dividendi ma i componenti maggiori non possono comunque superare il 15% dello stock di blue chip.
Il valore dell’indice viene calcolato sulla base degli acquisti e delle vendite, considerando anche la liquidità e il volume dei titoli aggregati nello stock.
L’indice borsa tempo reale viene aggiornato durante le contrattazioni e alla chiusura dei mercati. Nell’ultima seduta della borsa di Milano l’indice ha chiuso con una quotazione di 24.284,85 punti, facendo segnare un’ottima performance pari a +3,34%.
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