Chi è Sara Crimi la traduttrice di Spare? Vita privata, marito, figli, segreti

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Suo malgrado è diventata anche lei uno dei personaggi dell’anno, grazie alla luce riflessa del libro più discusso del momento. Stiamo parlando della biografia del principe Harry, figlio del da poco sovrano Re Carlo III e della defunta Diana Spencer, che in questi giorni è sulle tv di tutto il mondo per aver gettato discreto sulla Casa Reale.

L’opera ha avuto così tanto successo che la notorietà non ha riguardato soltanto i protagonisti, che di certo non avevano nemmeno tanto bisogno, ma anche coloro che si sono trovati a lavorare al libro in varie forme. Scopriamo ad esempio chi è Sara Crimi, la traduttrice di Spare, il libro di Harry.

Chi è la traduttrice di Spare?

La 49enne scrittrice emiliana, dopo una vita trascorsa tra libri e bozze, ha avuto in queste settimane una notorietà improvvisa al punto che è stata invitata anche ad eventi e presentazioni legate proprio all’opera di cui ha curato la versione diffusa poi nel nostro Paese. Sara Crimi è, infatti, la traduttrice ufficiale di Spare – Il minore, ma per espletare questo compito che le era stato assegnato, ha dovuto lavorare in assoluta riservatezza insieme alle sue colleghe.

La Mondadori, la casa editrice, che si è occupata di diffondere le memorie del principe Harry nelle librerie di tutta Italia ha affidato il compito di traslare le parole dalla lingua di Shakespeare a quella di Dante a quattro professioniste.

Tutte hanno dovuto operare nel più assoluto segreto e nell’anonimato, come se si trattasse di un’opera di spionaggio. La stessa Sara Crimi ha fatto intendere di non aver potuto confidare nulla sul lavoro che stava facendo nemmeno alle persone più care. In pratica, per un accordo di riservatezza, non ha potuto rivelare al compagno, alla madre o alla migliore amica che si stava occupando della traduzione del libro sui segreti più scabrosi della Casa Reale inglese, secondo ovviamente il più piccolo dei figli di Carlo. Come ha evidenziato in un’intervista, anche a telefono tra le colleghe che lavoravano al progetto, si parlava in segreto utilizzando un codice per non farsi scoprire. Nemmeno un banale dettaglio sull’opera, dunque, poteva finire nelle mani di un giornalista o di un curioso.

Vita privata

La casa editrice, però, si fidava ciecamente dell’autrice emiliana. Sara Crimi e Mondadori collaborano, infatti, ormai insieme da 10 anni. Tra le opere più importante per la scrittrice modenese ha tradotto ci sono i romanzi più recenti di Patricia Cornwell. Nata nel 1974 a Modena e trasferitasi in seguito con la famiglia nella vicina Carpi, Sara Crimi si sarà trovata certamente di fronte alla prova più difficile della sua carriera anche per la pressione psicologica che ne è scaturita, come da lei stesso confessato.

In un’intervista ha, infatti, ammesso che è stato il lavoro più intenso che abbia mai portato a termine e che l’ha tenuta impegnata per mesi in un’atmosfera davvero particolare. Ognuno era, infatti, consapevole del materiale incandescente che si trovava a maneggiare. Erano all’oscuro dunque anche il marito e il figlio 17enne di Sara. La scrittrice ha inoltre ammesso che anche per una modifica lieve alla bozza aveva tre password da digitare.

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