Chi è Massimo Tarantino l’ex giocatore che ha disarmato l’assassino? Età, vita privata, lavoro

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Nel grigiore delle terribili notizie di cronaca giunte dal centro commerciale Milano Fiori di Assago, dove un folle ha ucciso un cassiere e ferito a coltellate anche cinque persone, il gesto di Massimo Tarantino ha scongiurato un bilancio ancora più tragico.

L’eroe di Assago

Andiamo a vedere chi è Massimo Tarantino, l’ex calciatore che ha disarmato l’assassino diventando l’eroe di giornata, anche se lui non vuole sentirsi chiamare così. Tarantino, ex calciatore di Napoli ed Inter, e ora direttore sportivo, si trovava a fare la spesa al supermercato Carrefour interno al centro commerciale quando è avvenuto il dramma. Un uomo di 46 anni ha aperto una confezione presente sugli scaffali, estraendo un coltello. Brandendo la lama ha poi accoltellato cinque persone, tra le quali il calciatore del Monza Pablo Marì. Purtroppo uno dei cinque accoltellati, il 30enne cassiere del supermercato, è deceduto sul corpo per le ferite riportate.

Il folle è stato bloccato da vigilanza e clienti in attesa dell’arrivo dei militari. Il primo a intervenire è stato Massimo Tarantino, noto agli appassionati di calcio e delle serie A degli anni Novanta. L’ex terzino sinistro ha sferrato un calcio alla mano del malintenzionato riuscendo così a fargli cadere il coltello dalle mani ed in pratica a disarmarlo.

Cosa fa adesso Massimo Tarantino? A 51 anni e dopo una brillante carriera in serie A, lavora come dirigente alla Spal, squadra di serie B allenata da poche settimane da Daniele De Rossi. I due si erano già conosciuti alla Roma. Dopo aver superato l’esame da direttore sportivo, infatti, Tarantino aveva collaborato nel Bologna e proprio nel settore giovanile della Roma, per anni guidato da Bruno Conti e allenato da Alberto De Rossi, padre di Daniele.

In campo coi più grandi

Come De Rossi, anche Tarantino è figlio d’arte. Suo padre, Bartolomeo Tarantino, è stato, infatti, calciatore negli anni Sessanta vestendo le maglie di Venezia e Roma. Massimo Tarantino ha cominciato la carriera nella sua Sicilia: è nato a Palermo il 20 maggio 1971, sotto il segno del Toro. La prima squadra sono i Cosmos a Palermo, poi arriva la chiamata del Catania. Nel 1987 il Napoli di Maradona lo vuole all’inizio per il settore giovanile, poi comincia a farsi largo in prima squadra esordendo l’anno del secondo scudetto. Resta a Napoli fino alla stagione 1994-1995, poi c’è il passaggio all’Inter di Moratti. La sua avventura in nerazzurro è segnata dalla malasorte visto che resta fermo un anno per un grave infortunio.

Veste poi le maglie di Como e Bologna in serie A, chiudendo la carriera con Triestina e Pavia. Comincia la carriera da dirigente e nell’estate 2021 diventa direttore dell’area tecnica della Spal, la formazione di Ferrara.

Nella sua carriera è stato compagno di squadra di alcuni dei più grandi giocatori della storia del calcio. A militato nel Napoli insieme a Diego Armando Maradona, Antonio Careca e Gianfranco Zola, nell’Inter con Ronaldo il Fenomeno e al Bologna con Roberto Baggio e Giuseppe Signori. Ha totalizzato una presenza nel Napoli 1989-90 che vinse lo scudetto, ma quando gli azzurri si laurearono campioni d’Italia lui era in prestito al Monza. Per un disegno del destino è la squadra coinvolta nella tragedia di Assago per il ferimento del suo calciatore Pablo Marì.

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