La fava è una tipologia di pianta che appartiene famiglia delle Leguminose o Fabaceae. Essa produce dei baccelli che sono lunghi dai 15 ai 18 cm e che contengono al loro interno dai 4 ai 6 semi. Le fave sono ricche di Vitamina C (acido ascorbico) e di minerali come il Potassio, il Magnesio, il Ferro, il Selenio e il Rame. Dato l’importante contenuto di Ferro, sono adatte a chi soffre di anemia. Possono essere consumate anche da chi è diabetico, dato il basso indice glicemico. Per queste loro proprietà e per lo scarso impatto ambientale, coltivare fave e dunque seminare le fave secche è un’attività che interessa a molti. Si tratta, infatti, di un legume adatto anche ai coltivatori meno esperti, visto che riesce ad adattarsi facilmente a qualsiasi tipo di clima.
Prima di procedere alla coltivazione delle fave vera e propria, bisogna preparare il terreno dell’orto, eliminando eventuali erbacce infestanti. Ma, quando seminare le fave? Il periodo di semina più adatto per le fave è compreso tra il mese di ottobre e il mese di marzo, in base al clima. Le temperature perfette per questi legumi sono comprese tra i 15° e i 20° C. Non bisogna però mai scendere sotto i 5 gradi. Le piante di fava, solitamente, vengono piantate nel loro terreno definitivo.
Si creano delle file distanti tra loro dai 70 agli 80 cm e ogni seme, in ogni fila, dovrà essere messo a una distanza di 20 cm dal precedente, a circa 5 cm di profondità. Dopo aver piantato tutti i semi, bisognerà procedere con una prima irrigazione, che andrà ripetuta solamente in caso di bisogno, oppure a seguito di periodi di siccità. Se il terreno è stato in precedenza ben concimato da altre piante, le fave non necessiteranno di interventi di concimazione particolari.
Dopo che i fusti hanno raggiunto un’altezza di circa 20 cm, vanno effettuati, a cadenza periodica, dei trattamenti di cimatura. Non bisogna dimenticare gli interventi di rincalzatura e sarchiatura. Entrambe queste operazioni permettono di eliminare eventuali erbe infestanti e di inibirne la crescita. Il processo di rincalzatura, invece, protegge le piante dal troppo freddo, mentre con la sarchiatura il terreno viene arieggiato.
Durante la semina fave, possono subentrare alcuni imprevisti ed è quindi bene stare attenti a proteggere la pianta da malattie e insetti. La malattia che può mettere a rischio la vostra pianta è sicuramente quella che viene chiamata “carbone della fava”. Essa viene causata da un fungo che può crescere in condizioni di prolungata umidità e far diventare marce le radici delle vostre piante. Per quanto riguarda gli insetti, dovete stare attenti agli afidi, o “pidocchi delle piante”, e al tonchio, un coleottero.
Se gli afidi vengono individuati in tempo, si può rimuovere la parte di pianta colpita e salvare così il seminato. Se tutto andrà bene, potrete raccogliere le vostre fave tra il mese di maggio e il mese di giugno. Una volta raccolte, le fave possono essere consumate crude o cotte, oppure possono essere essiccate o ridotte in farina.
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