sabato, Aprile 20, 2024
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Dallo sport alla tv e al gaming: i passatempi preferiti dagli italiani

La tecnologia non smette mai di evolversi e inevitabilmente anche le nostre abitudini si sono modificate, maneggiando giornalmente macchinari e dispositivi elettronici di vario tipo. Una volta era molto più complicato trovare distrazioni utili per trascorrere al meglio il tempo libero, oggi invece esistono molteplici occupazioni e attrazioni, che grazie al processo di globalizzazione favorito dalla diffusione di internet diventano in qualche caso persino un lavoro. Si pensi agli streamer delle piattaforme di condivisione video, per esempio, per non parlare dei pro player dei videogiochi. Appena si ha un momento di pausa dal lavoro o la televisione trasmette un’interruzione pubblicitaria, gli occhi sono rivolti principalmente al proprio telefonino, ormai strumento indispensabili per il quotidiano di ognuno.

Anche le attività che non richiedevano necessariamente l’ausilio della tecnologia ne sono state influenzate. Fino a qualche decennio fa le partite di calcio venivano seguite esclusivamente tramite la radiolina e molti incontri non godevano nemmeno di una copertura televisiva. Oggi esistono innumerevoli siti che riportano in tempo reale le gesta delle squadre in campo e attraverso specifiche app è possibile assistere ad un match sempre dal telefonino. Come intuibile, sono soprattutto i più giovani a godere delle nuove tecnologie, ma al contrario di quanto si potrebbe pensare anche le generazioni precedenti si stanno adeguando e in Italia si contano parecchie persone oltre i 50 anni che hanno preso familiarità con smartphone e computer.

Senza una buona connessione, insomma, si rischia di rimanere tagliati fuori dalle tantissime possibilità offerte dall’intrattenimento. Tra queste figurano evidentemente anche le trasposizioni digitali dei più tradizionali giochi da sala. Gli appassionati del tavolo verde si divertono ormai prevalentemente a distanza, sfruttando un servizio di poker online o portali dedicati a slot e roulette. Da anni vengono istituiti veri e propri tornei in rete, che permettono ai giocatori di comunicare in chat tra loro. La stessa filosofia è stata implementata anche nei videogiochi propriamente detti, che grazie al trasferimento sempre più repentino e performante dei dati consente un’esperienza scorrevole.

Anche se il mercato delle tv è sempre piuttosto florido, non si può negare che il piccolo schermo abbia perso pubblico rispetto ai primi anni 2000. La cara vecchia scatoletta collegata all’antenna funge da ulteriore ponte per collegarsi alla rete, così da fruire di contenuti on demand anziché rimanere vincolati alle proposte dei canali pubblici o allo zapping. La tv favorisce la corsa degli italiani verso il digitale anche se, curiosamente, però, almeno 2 milioni di Smart tv non risultano collegate alla rete e di conseguenza una buona fetta delle potenzialità di questi dispositivi non viene di fatto utilizzata. La situazione ha anche del paradossale: un tempo si desideravano cellulari che potessero svolgere le stesse funzioni delle tv, oggi sono i televisori ad assomigliare sempre più ai telefonini.

Se si parla di internet, comunque, non si possono non citare i social network, che da una quindicina di anni a questa parte hanno rivoluzionato la vita di grandi e piccini. Al giorno d’oggi non ci si cura solo della propria identità reale, ma anche di quella virtuale, per fornire una specifica immagine di sé all’esterno. Navigare sui social è anche un modo per rimanere aggiornati sulle principali tematiche d’attualità, oltre che per rimanere costantemente in contatto con amici e conoscenti lontani. Gli italiani trascorrono in media 16 ore al mese sui social e l’impressione è che nel prossimo futuro il dato possa crescere ancora. Un rischio soprattutto per i giovani studenti, che finiscono con il distrarsi un po’ troppo facilmente, tuttavia l’escalation sembra davvero inarrestabile.

L’Italia rimane comunque un Paese di cultura e tradizione storica. Fortunatamente, i musei e le ricchezze artistiche non hanno risentito del boom del digitale e le visite presso gallerie e pinacoteche sono anche leggermente aumentate di recente. Infine, non si può dimenticare l’amore degli italiani per la cucina, un passatempo classico e intramontabile, oltre che un’effettiva esigenza. Naturalmente, molti hobby possono essere tranquillamente abbinati tra loro. Anzi, di questi tempi sarebbe fortemente consigliato, considerando che molte delle attività più comuni si caratterizzano per essere sedentarie. Lo sport non è passato ancora in secondo piano, ma per il divertimento vero e proprio la tendenza riguarda chiaramente gaming e affini. Il futuro del settore dell’intrattenimento è ancora un’incognita, ma gli italiani non vedono già l’ora di conoscerlo.

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