Questo giovedì è anche la Giornata Mondiale dell’Agente immobiliare, il 30 marzo. Si celebra per ricordare l’utilità di questa categoria, abile a dimostrarsi sempre attenta nella possibilità di organizzare gli incontri e fare da intermediaria tra le persone e i proprietari di case sia per l’affitto che per la vendita.
La figura dell’agente immobiliare è sicuramente molto importante e in forte crescita in questo momento anche se c’è chi continua ad affidarsi a trattative private, che rischiano comunque di essere più pericolose da un lato e dall’altro. Andiamo però a scoprire qualcosa più da vicino e in maniera più approfondita.
La figura dell’agente immobiliare
Ma come nasce la figura dell’agente immobiliare? Questo è un operatore del mercato immobiliare ed è alla dipendenza di un’agenzia immobiliare. Di fatto fornisce un servizio per svolgere cosa accade nei contratti tra compravendita e locazione di immobili. L’attività non è libera, ma soggetta a dei requisiti netti e sicuramente specifici dal punto di vista delle leggi. Tutto è partito dalla legge n.39 del 1989 e successivamente con modifiche prima dal decreto legislativo n.59 del 2010 e del 26 ottobre del 2011.
Diventa dunque interessante celebrare una festa per ricordare una professione che in questo momento è decisamente privilegiata sotto diversi punti di vista. Ricordiamo che sono personaggi che ci aiutano sotto diversi punti di vista e riescono a risolverci dei problemi non di poco conto.
Frasi e immagini da dedicare
Passiamo ora alle frasi da dedicare ai nostri amici che svolgono questo lavoro per la Giornata Mondiale dell’agente immobiliare. Diventa dunque interessante farsi un sorriso, magari una battuta o un incoraggiamento per parlare del lavoro che queste persone svolgono.
Con la casa ci sono anche i 7 ettari di terreno attorno, con posto auto incluso nel prezzo!
Sì, perché in effetti comprando mezza collina poi uno non sa dove mettere l’auto… problema fastidioso.
Qui c’è anche il canciello elettronico dommiotico.
Alexia! apri il canciello!
Agente immobiliare ci mostra con orgoglio una cucina quadrata, chiedo: “Qui quanti metri sono?”
“Non saprei…a occhio…” assume espressione professionale, gesticola nell’aria misurando con le dita “saranno un 30-35 metri quadri!”
“Facciamo massimo 20…”
“Nooooo…” scandalizzato dalla mia cecità “almeno 30 metri quadri! Conti che la parete lì più lunga é 4 metri!”
4×4 fa ancora 16 o sono slittata nella tana del Bianconiglio?
“Qui sotto c’era un vano tecnico per l’antisismica ma…” si illumina tutto di gioia nel dirlo “i proprietari ci hanno fatto una sala di registrazione insonorizzata, con montacarichi per salire e scendere!”
Ah, ma che ideona geniale! E prima di vendercela, Batman qui presente ripristina il vano tecnico o ci facciamo crollare in testa la casa per giocare ai Ramones? (Ho tenuto le foto se no pensate che me le invento)
Casale di inizio 800. Chiedo perplessa all’agente immobiliare: “Mi scusi, ha detto che gli impianti sono a norma, ma come fa ad essere a norma che qui ci sono i bagni e le prese elettriche del 1950?”
“I proprietari hanno voluto lasciarlo il più possibile simile all’originale, per rispettare l’integrità storica del posto”.
Il famoso modernismo ottocentesco, come sono ignorante!
