mercoledì, Aprile 24, 2024
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Pasqua a Ponza, consigli di viaggio

Le vacanze pasquali, vissute non necessariamente in famiglia e con chi si vuole, sono da trascorrere indubbiamente a contatto con la natura. Ebbene, andare su un’isola è sicuramente un’ottima idea, specialmente se collinare e verdeggiante: ci si può rilassare o divertirsi grazie al mare e alla natura terrestre.

Con gli opportuni consigli di viaggio, la Pasqua a Ponza è sicuramente una possibilità da non lasciarsi sfuggire. Ne proponiamo di seguito una lista esauriente, calibrata proprio per il periodo delle festa che commemora la resurrezione, per approfittare pienamente delle migliori opportunità che l’isola offre in questa fase dell’anno. Vediamola.

Come arrivare

Per arrivare sull’isola ci sono tutto l’anno navi e unità veloci in partenza dai porti di Formia e di Terracina (queste ultime con frequenza giornaliera); da fine aprile a inizio ottobre, di venerdì, sabato e nei giorni festivi il numero delle corse dell’aliscafo da Terracina a Ponza raddoppia e ce n’è una anche la mattina.

Come muoversi

Lunga circa 7 chilometri, l’isola è dotata di un’unica strada, per cui, generalmente, è inutile sbarcare con veicolo al seguito, anche perché le varie frazioni sono spesso a trtaffico limitato; è molto meglio utilizzare il servizio di trasporto pubblico locale (Schiaffini). Sono inoltre disponibili taxi e noleggi.

Cosa fare a Pasqua a Ponza e come farlo

Ed ecco, allora, i consigli di viaggio sicuramente più apprezzati: quelli che riguardano le cose da fare a Pasqua a Ponza e come farle.

5) Recarsi a Punta del Fieno

Punta del Fieno si trova sul versante isolano sud-occidentale, tra la Punta della Guardia e l’insenatura di Chiaia di Luna. In verità, il percorso per salire sul promontorio non è proprio una passeggiata, ma nemmeno impossibile da fare; la difficoltà del sentiero è quella media, e ne vale la pena percorrerlo, perché è una zona  pregevole sia dal punto di vista naturalistico che culturale, dove vengono coltivate storiche vigne e legumi. Sono visibili, oltre che un panorama unico, gli antichi cellai e palmenti per la vendemmia ed è possibile bere un buon bicchiere di vino IGT presso le Antiche Cantine Migliaccio. Il sentiero origina dal porto, a un certo punto si immette in una mulattiera e dura complessivamente, per l’andata, una quarantina di minuti.

4) Entrare nella Chiesa dei Santi Silverio e Domitilla

La Chiesa parrocchiale dei Santi Silverio e Domitilla è ubicata a via Roma, a pochissima distanza dal porto. Le messe domenicali vengono celebrate alle ore 11:00 e alle ore 19.00. San Silverio è il patrono di Ponza, mentre Domitilla è stata una santa romana che probabilmente morì sull’isola dopo essere stata qui relegata. Nell’edificio religioso, tra i quadri, ce n’è uno attribuito a Michelangelo Cerruti che rappresenta “La nascita della Vergine Maria”, mentre un altro, “Adorazione dei Pastori”, è attribuito ad Antonio Grecolini; la Santissima Trinità, come viene anche chiamata la chiesa, è un mosaico, che campeggia sull’abside, risalente al XVII secolo.

3) Partecipare alla Sagra del Casatiello Ponzese

Il casatiello è un tipico dolce pasquale; quello che viene preparato a Ponza si basa su una ricetta differente da quella napoletana. Tradizionalmente viene abbinato al pecorino o alle fave fresche e, ovviamente al vino locale, magari dolce. Gli ingredienti sono farina, lievito di birra, uova, zucchero, strutto, anice, buccia di limone e sale. Ogni anno, la domenica di Pasqua, a Piazza Carlo Pisacane, nei pressi del porto, dalle ore 18:00, si svolge la Sagra del Casatiello, durante la quale si può degustare il dolce con i suoi abbinamenti enogastronomici, ascoltare musica e ballare.

2) Andare alla spiaggia

Andare alla spiaggia è quasi obbligatorio, allora meglio scegliere la più bella! Quella del Frontone, lunga più di 300 metri, sia libera che attrezzata, è di sabbia bianca e ciottoli. Si raggiunge grazie al servizio di trasporto via mare della Cooperativa Barcaioli Ponzesi, operativa proprio a partire dal periodo pasquale. I punti di imbarco sono il porto o la vicina spiaggetta di Santa Maria. Il costo del biglietto di andata e ritorno è di circa 7€ per gli adulti e 4€ per i bambini dai 3 ai 12 anni.

1) Giro in barca delle isole di Ponza e Palmarola

Questa linea doppia che viene effettuata dalla Cooperativa Barcaioli Ponzesi consente di scoprire via mare le bellezze costiere di due isole. Il giro in barca inizia dal porto ponzese alle ore 11:00 per costeggiare dapprima il versante sud-orientale dell’isola più grande dell’arcipelago delle Isole Ponziane, passando per le Grotte marine di Pilato, fino a Capo Bianco, da dove si va quindi a Palmarola per circumnavigare l’isola a forma di forcina, con sosta alla famosa spiaggia “O’ Francese”. Si torna quindi indietro per completare la circumnavigazione di Ponza, costeggiando la baia di Lucia Rosa e le tante cale presenti, fino al porto, dove si fa ritorno verso le ore 17.00. Il prezzo del biglietto è di circa 35€ per gli adulti e 27€ per i bambini dai 3 ai 12 anni. È consigliabile la prenotazione all’indirizzo web barcaioliponza.it considerando che i battellieri sono operativi solo quando le condizioni metereologiche e marine sono adeguate.

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