Anche questa prima settimana di febbraio è costellata dai festeggiamenti di Santi molto importanti, la cui storia merita di essere conosciuta per ottenere un buon esempio di vita e di spiritualità. Oggi 2 febbraio la chiesa commemora la Presentazione di Gesù al Tempio di Gerusalemme, evento che coincide con la Candelora, ma indica anche i festeggiamenti in onore a Santa Caterina de’ Ricci.
Si narra che fu una terziaria dell’ordine domenicano, ricordata per le visioni mistiche che hanno segnato la sua vita e il percorso di religiosa presso il Monastero di San Vincenzo a Prato. Seguirà un breve approfondimento sulla vita della Santa e poi tante idee a cui ispirarsi per gli auguri più belli a tutte le Caterina.
Cenni biografici di Santa Caterina Prato
Come già anticipato, nel giorno in cui ricorre la cerimonia della Candelora – che simboleggia la presentazione di Cristo al Tempio e il passaggio dall’inverno a un periodo dell’anno dove c’è più luce – si commemora Santa Caterina de’ Ricci. Si narra che la fanciulla rimase orfana di madre in tenera età e a occuparsi della sua istruzione fu suo padre, che scelse per lei una formazione di stampo religioso presso il Convento di Monticelli a Firenze.
Le fonti narrano che la ragazza, all’età di 14 anni, rimase affascinata dalla vita che conducevano le terziarie domenicane, così decise di farne parte e di frequentare quell’ambiente. All’età di 25 anni Caterina Ricci riuscì a ottenere il ruolo di priora all’interno del Monastero di San Vincenzo a Prato. La giovane faticò molto per farsi strada nel suo ambiente, dovendosi guadagnare la fiducia delle consorelle che non vedevano di buon occhio alcuni suoi comportamenti.
Caterina rischiò di essere espulsa dall’ordine per via delle sue frequenti visioni estatiche, tanto che più di qualcuno la riteneva inferma di mente. Quando poi l’autorità ecclesiastica ebbe esito positivo dalle indagini effettuate, Caterina guadagnò tutto il rispetto e la fiducia che meritava, divenendo una figura di riferimento per i consigli colmi di saggezza che dispensava con generosità.
Frasi e immagini da dedicare
Santa Caterina de’ Ricci fu colta da una malattia intorno al 1590 e morì il 2 febbraio di quell’anno. Papa Benedetto XIV la proclamò santa nel 1746. Seguirà una carrellata di frasi e immagini da inviare a tutte le Caterina.
”Un nome, una garanzia! Auguro un buon onomastico ad una persona davvero speciale!”
”Buongiorno Caterina, a te che di questo giorno sei la regina, ti auguro un giorno di grande festa oggi che il tuo nome si manifesta.”
”Un bellissimo nome, meravigliosamente portato da una persona stupenda come te. Auguri di buon onomastico!”
”Un grande bacio tutto per te, che hai un nome così speciale: ti auguro una giornata ricca di felicità! Buon onomastico!”
”Il giorno del tuo onomastico Ketty sarà come te, originale e sorprendente!”
”Auguri Catia, a te che sei la persona più pura che conosca, come dice il significato del tuo nome!”
”Sarebbe impossibile non ricordarsi di te in questo giorno! Felice onomastico!”
”Mille pensieri affettuosi e auguri di cuore a te che sei una persona tanto speciale e unica!”
