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Chi è Messina Denaro? Il boss arrestato oggi a Palermo

A nessuno è sfuggita una notizia di questa portata. Oggi uno dei latitanti più pericolosi del mondo è stato arrestato a Palermo in seguito ad un blitz dei Carabinieri. Di chi parliamo? Di Matteo Messina Denaro, il boss della mafia latitante da oltre trent’anni che era ricoverato presso una clinica privata di Palermo. Il blitz ha finalmente portato all’arresto di questo criminale grazie al coordinamento del procuratore De Lucia e del procuratore aggiunto Guido. Ma chi è Messina Denaro?

Chi è Messina Denaro?

Uno dei più pericolosi criminali della storia italiana, latitante da oltre trent’anni, è stato arrestato oggi a Palermo in seguito ad un suo ricovero in Day Hospital. Questo arresto ha rappresentato la fine per il boss di Castelvetrano conosciuto con tanti diversi soprannomi tra cui U siccu e Diabolik.

È stato il rappresentante di Cosa Nostra in tutta la provincia di Trapani e ha esercitato il suo potere anche nelle altre provincie siciliane di Agrigento e Palermo.

Nasce nel ‘62 da Francesco Messina Denaro, che diventerà poi latitante dagli anni 90, con cui lavorava alle proprietà familiari. Erano proprietari di tenute agricole, della Banca Sicula a Trapani e delle Saline di Trapani.

Ma nel 1989 inizia la sua ascesa al potere nella mafia. Infatti proprio in quell’anno riceve la sua prima denuncia in seguito ad una faida tra due clan rivali che lo vedeva coinvolto in prima persona.

Nel’91 uccide Nicola Consales e subito dopo inizia ad essere considerato il capo di Castelvetrano e dei territori circostanti. L’anno dopo partecipò all’omicidio di Vincenzo Milazzo che aveva avuto delle incomprensioni con Salvatore Riina. Partecipò anche all’attentato a Germanà, il vicequestore di Mazara del Vallo.

La sua latitanza inizia nel 1993 dopo una vacanza con il fratello a Forte dei Marmi. Da quella vacanza infatti lui non fece più ritorno e non si seppe nulla di lui fino ad oggi, la data del suo arresto.

Il mandato di cattura che pendeva nei suoi confronti prevedeva: associazione mafiosa, strage, omicidio, detenzione di armi e materiale esplosivo, furti.

Una lunga latitanza

Suo padre fu latitante dal 1990 fino al ‘98, anno della sua morte. Da quel momento Matteo Messina Denaro divenne ufficialmente il boss di Castevetrano, prendendo il posto di suo padre. Ma la sua latitanza iniziò 5 anni prima dopo la vacanza a Forte dei Marmi e dal quel momento non c’è mai stato nessun avvistamento, nessun tradimento.

Non è ancora chiaro se, per sparire del tutto dal radar, si fosse sottoposto ad un intervento di chirurgia plastica in modo da non essere riconosciuto. Altre persone ancora, suoi collaboratori, hanno addirittura dichiarato che si sarebbe fatto cancellare le impronte digitali dai polpastrelli per non essere mai localizzato.

Ma a causa dei suoi problemi di salute gravi, una visita al Day Hospital clinica Maddalena di Palermo ha permesso ai Carabinieri di individuarlo ed arrestarlo dopo ben trent’anni dalla sua scomparsa.

Un boss mafioso con un passato oscuro alle spalle che si è macchiato di molti crimini efferati ed è riuscito a restare nascosto per trent’anni.

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