Chi era Pier Paolo Pasolini? Vita privata, processi, omicidio

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Tra i maggiori intellettuali del novecentesco spicca come primo nome Pier Paolo Pasolini. Si è da sempre distinto fin da subito in diversi campi come: la pittura, i romanzi ed i saggi.

Chi era Pier Paolo Pasolini?

Pasolini nasce in un quartiere di Bologna, Santo Stefano il 5 marzo del 1922 . È  figlio del primo ufficiale di fanteria Carlo Alberto Pasolini. Il nonno paterno Gaspare, era imparentato con i Pasolini D’Onda una famiglia nobile di Ravenna. Sia il nonno che il padre erano accaniti giocatori d’azzardo. Col tempo, portano la famiglia alla rovina. Troppi furono gli spostamenti della famiglia, e Paolo non riusciva mai a finire le scuole nello stesso posto. Frequentò e si diplomó al liceo Ginnasio di Bologna.

Si iscrisse alla Facoltà di Lettere di Bologna scoprendo oltre alla passione per la lettura anche quella: per la filologia romanza, e l’estetica delle arti figurative. Si laureò con lode. Nella meta estiva preferita dei Pasolini: Carsara Paolo dedica del tempo per la scrittura delle sue poesie. Proprio a Carsara vi si trasferisce, durante tutta la seconda guerra mondiale, perché lo ritenevano in famiglia un posto sicuro. Si unisce in questo periodo con la madre, ed il fratello Guido alle formazioni partigiane della Carnia trasferendosi a Versuta. Visto che nel villaggio non vi erano scuole per via dei bombardamenti, decisero lui e la madre Susanna di aprire una scuola in casa propria, e fu lì che conobbe il suo primo amore, un alunno della classe formatasi. Pasolini aveva tendenze omosessuali.

I guai giudiziari

Indiscussa è la sua arte ,quanto le tante opere scritte. Nel 2022 si è festeggiato il centenario della sua nascita. Un’opera importante che lo porta anche in tribunale è: Ragazzi di vita. Il libro racconta la storia di alcuni ragazzi del proletariato romano che cercano di vendere per vivere tutto quello che trovano, anche il proprio corpo. Petrolio è un’opera incompiuta, ma ritenuta un grande capolavoro velato di mistero. Tante altre poi se ne possono elencare come: Teorema, Una vita violenta, e l’importantissimo Sogno di una cosa che Pasolini iniziò a scrivere nel 1948; lo si ritiene il libro d’esordio, che però completa nel 1962. Non sono solo i libri le opere importanti, ma anche le poesie, e le sceneggiature teatrali dove spicca Il Vantone scritto su richiesta da Vittorio Gassman.

L’omicidio

Muore tra la notte del 1 e del 2 novembre del 1975. Il cadavere di Pier Paolo Pasolini venne trovato con il cranio frantumato. Inoltre gli atti giudiziari, riportano che sul corpo furono trovate anche i solchi delle gomme della sua macchina: un Alfa Romeo. Il colpevole si dichiarò; un certo Pino Pelosi che all’epoca aveva 17 anni. Confessò di averlo ucciso presso i lidi di Ostia, e di averlo conosciuto alla stazione centrale di Roma.

Lo scrittore prima si era deciso a consumare un rapporto sessuale, per poi tirarsi indietro. Forse dal rifiuto, scaturì la colluttazione. Pelosi andò in carcere: ma dopo che ne uscì negò tutto attribuendo la colpa, ad un gruppo di uomini siciliani. Questa versione dei fatti però ancora oggi è avvolta dal mistero. Un’altra ipotesi è che: fu ucciso da un gruppo di neofascisti appartenenti alla banda della Magliana. Pasolini stava scrivendo in quel periodo, un libro sul caso Mattei e le notizie che sarebbero state trapelate, erano una realtà, fin troppo scomoda alla banda.

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