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Chi è Pietro Sermonti presente nel cast di Boris 4? Famiglia, carriera, ruolo in Boris

Pietro Sermonti è un attore italiano noto per la sua presenza nel cast della serie tv Boris ma non solo: scopriamo chi è

Pietro Sermonti è un noto attore italiano di origini romane, famoso per la verve comica e brillante nella serie tv Boris o nella saga cinematografica Smetto quando voglio. Il grande pubblico lo ha conosciuto con il ruolo del giovane medico dalla terza alla sesta stagione della fiction Rai Un medico in famiglia.

Pietro Sermonti: famiglia ed esordi

Pietro Sermonti è nato il 25 ottobre 1971 a Roma. I genitori sono lo scrittore Vittorio Sermonti e l’imprenditrice Samaritana Rattazzi. I nonni materni di conseguenza sono Susanna Agnelli e il conte Urbano Rattazzi. Aveva un sogno nel cassetto, quello di molti ragazzi italiani e cioè di diventare calciatore. Ci prova nelle giovanili della Juventus ma è costretto ad abbandonare innanzitutto per problemi fisici. Decide allora di dedicarsi allo studio della recitazione e della regia. Ha la possibilità di frequentare diversi laboratori sia in Italia che all’estero: ad esempio i corsi dello Lee Strasberg Theatre & Film Institute e della New York Academy negli Stati Uniti.

Pietro Sermonti: carriera

Sono gli anni novanta e Pietro Sermonti poco più che ventenne, in questo periodo, si dedica soprattutto al teatro. Debutta nel 1995 nel Re Cervo di Carlo Gozzi con la regia di Valerio Binasco. Ma a Sermonti interessa tanto anche il cinema. Esordisce sul grande schermo nel 1998 in Piccole anime, in un piccolo ruolo. Non disdegna la partecipazione in alcuni cortometraggi e comincia a farsi strada in televisione in alcune serie tv come Carabinieri (2002) e Un posto tranquillo (2003). Il successo vero però, almeno quello televisivo, arriva con il ruolo interpretato nella terza stagione di Un medico in famiglia (2003), nella parte del giovane chirurgo Guido Zanin. Farà parte del cast dela fortnata serie Rai fino alla sesta stagione. A questo punto di fatto Sermonti è diventato un volto importante e ricercato in televisione. Ma l’ambizione ovviamente è sfondare anche nel cinema. Del 2007 sono il film drammatico Roulette e le commedie Sweet Sweet Marja e SoloMetro. Comincia nel 2008 la sua presenza nel cast di film italiani genere commedia brillante che avrà molto successo e inaugurerà un filone. È uno dei sette protagonisti di Amore, bugie & calcetto di Luca Lucini fino al 2014 quando entra nel cast della saga di Smetto quando voglio insieme a Edoardo Leo,Valerio Aprea e Paolo Calabresi, a cui seguiranno nel 2017 Smetto quando voglio – Masterclass e Smetto quando voglio – Ad Honorem. In tutte queste esperienze professionali si tratterà in molte occasioni di un gruppo di attori ed autori che più volte si ritroveranno insieme sul set. Gli stessi ad esempio del cast di Boris, nelle prime tre stagioni e il film del 2011. Al cinema è del 2014 anche Confusi e felici di Massimiliano Bruno, del 2015 Sei mai stata sulla Luna? di Paolo Genovese e del 2016 Cristian e Palletta contro tutti di Antonio Manzini. Grande successo in televisione lo avrà nel ruolo di Alessandro Ferraro nel 2015 con la fiction Rai Tutto può succedere. È l’amante di Ambra Angiolini in Terapia di coppia per amanti del 2017 e l’anno successivo è l’insegnante di dizione Luca, ricattato e costretto dalla mafia nella rappresentazione ironica incarnata da Nino Frassica in Uno di famiglia.

Pietro Sermonti: ruolo in Boris

Nella serie tv Boris giunta nel 2022 alla quarta stagione, con le prime tre realizzate dal 2007 al 2010, Pietro Sermonti interpreta Stanis. Nelle prime tre stagioni rappresenta il ruolo del (presunto) divo. Nella quarta dell’attore anche produttore. Stanis interpreta, nella finzione della serie tv, il ruolo di Giorgio, il protagonista maschile de Gli occhi del cuore 2 e in seguito del suo spin-off Medical Dimension. Per esteso il suo nome d’arte è Stanis La Rochelle a voler prendere dichiaratamente le distanze da ogni riferimento all’Italia e alla recitazione all’italiana che secondo lui sarebbe una delle cause in negativo del poco successo e della scarsa qualità della fiction e del cinema di produzione nostrana. Il suo vero nome è Enzo Facchetti e il nome d’arte è un preciso riferimento a Stanislavsky e al suo metodo che volutamente per calarsi in un personaggio adotta davanti a tutti, in bella mostra di sé, prima di ogni ciak. È molto sicuro di sé ma in realtà questa convinzione ed autostima nasconde carenze a livello attoriale essendo in realtà a tutti gli effetti uno scarso interprete. Si atteggia a grande artista ma nei momenti di imbarazzo si rifugia nell’espediente di ricordare spocchiosamente a tutti di aver frequentato la scuola per mimi di Marcel Marceau e che la sua presenza in una fiction italiana da prestigio più a tutti gli altri coinvolti nella produzione che alla sua carriera, per cui è come se quasi andasse ringraziato per questa concessione. Si sposa con la collega Corinna e insieme fondano una loro casa di produzione, la SNIP (So Not Italian Productions).

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