Quanto guadagna un panettiere? Stipendio, orari, spese

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E’ uno dei mestieri più antichi del mondo, che trasuda tradizione, ma anche fatica. Forse è per questo che di fornai se ne trovano pochi, benchè gli introiti non siano da disprezzare. Ma quanto guadagna un panettiere? Andiamo a scoprirne di più.

Panettiere guadagno in proprio

E’ evidente che prima di qualsiasi riflessione sui guadagni vada fatta una distinzione tra chi ha una propria attività e chi lavora da fornaio come dipendente presso altri. Prendiamo in esame il primo caso, quello di quanti aprono un’attività di panificazione. Per fare il panettiere in un proprio spazio servono permessi e strutture adeguate e non si può non tenere conto degli orari di lavoro. Lavorare come panettiere porta ad una vita di sacrifici, ma ne può valere la pena.

Le spese vanno ad incidere almeno per 5mila euro al mese su un panificio di medio livello, tra costo delle materie prime, uscite per le bollette (entrambe le voci sono in rialzo purtroppo) e stipendi dei dipendenti. Ma quanto guadagna un panificio? Considerando che si può arrivare a guadagnare fino a 10mila euro al mese, possiamo stimare un ricavo di medio di 50mila euro per un’attività nell’arco di dodici mesi. Tenendo conto dei guadagni panificio è da considerarsi uno dei negozi più remunerativi e sicuri.

Stipendio panettiere esperto e apprendista

Il guadagno, dunque, c’è, anche perchè si tratta di un prodotto non soggetto a crisi di vendita, seppur coinvolto in grandi trasformazioni negli ultimi anni. Ovviamente se la vita del fornaio è già di per sè impegnativa, quella di chi svolge la doppia funzione di titolare di una bottega ed artigiano, fa in pratica un doppio lavoro a ritmi non comodi. Vediamo la differenza con chi fa lo stesso mestiere, ma senza gestire un punto vendita.

Lo stipendio di un panettiere qualificato alla prima esperienza si aggira tra i mille e i 1200 euro al mese. Un panettiere esperto ed impiegato in una struttura di livello importante, può arrivare fino a 3mila euro al mese, ma si tratta di eccezioni. C’è poi l’operaio panettiere, un aiutante pagato quanto un apprendista fornaio.

Orario di lavoro panettiere e documenti – Chi deve aprire un panificio è tenuto, inoltre ad una serie di passaggi obbligati, oltre all’ovvia apertura della partita Iva e delle posizioni Inail e Inps per chi lavora all’interno della struttura. Bisognerà interfacciarsi, infatti, con Asl, Comune e vigili del fuoco per ottenere certificazioni e permessi. Aprire un panificio, inoltre, costa molto in termini economici, tralasciando le spese di gestione che già abbiamo spiegato in precedenza.

Soltanto per le attrezzature e i macchinari utili al laboratorio occorre una cifra stimabile tra i 100 e i 130mila euro. Impastatrici, forni, banchi da lavoro, celle frigo, sfogliatrici sono tutti strumenti che costano in media 10mila ciascuno. Molto dipende dalle dimensioni dell’attività, ma sono tutti necessari. Poi ci sono i fornitori da pagare per avere gli ingredienti, oltre alle spese canoniche: stipendio ai dipendenti, pagamento delle utenze e budget per fare pubblicità all’attività.

Gli orari da lavoro del panettiere notturno restano comunque duri: si comincia alle 21 e si finisce alle 6 e poi c’è qualcuno che dovrà vendere il prodotto mentre il fornaio riposa in vista della nuova notte di lavoro.

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