Molti la danno come papabile ministro indicato da Forza Italia per il primo governo di Giorgia Meloni. Andiamo a scoprire chi è Licia Ronzulli sia sulla scena politica italiana che nel suo privato.
Licia Ronzulli nasce a Milano il 14 settembre 1975: ha da poco compiuto 45 anni e da quasi dieci anni è sulla ribalta politica nazionale. Eppure prima di entrare in politica, svolgeva un ruolo molto diversi: la Ronzulli è stata per anni infermiera in ospedale, poi è riuscita a conseguire una specializzazione in management ospedaliero. Il percorso le permette di diventare nel 2003 dirigente responsabile per il coordinamento delle professioni sanitarie presso l’istituto di ricerca Galeazzi di Milano.
E’ in quel periodo che, da volontaria di Progetto Sorriso nel Mondo, intraprende un viaggio che le cambierà la vita. Va in Bangladesh, insieme a uno staff di professionisti della chirurgia, per curare i bambini con malformazioni. La svolta che la avvicina ulteriormente al mondo di Silvio Berlusconi avviene nell’estate 2015: il Cavaliere dopo 30 anni di presidenza cede il Milan a un gruppo thailandese rappresentato da Bee Taechaubol e la Ronzulli è intermediaria di quella storica trattativa. Poco prima era stata nominata vice presidente del consiglio di amministrazione della Fiera di Milano, carica che ricoprirà fino al gennaio 2017.
La carriera politica
La sua prima esperienza politica di rilievo è del 2009: la Ronzulli si candida alle Elezioni Europee nella Circoscrizione Nord-Ovest e viene eletta con oltre 40mila voti. Il centrodestra la indica per la candidatura al collegio uninominale di Cantù nelle elezioni politiche del marzo 2018 ed è un’altra elezione col 56% delle preferenze.
Durante la legislatura che si è conclusa in estate la Ronzulli ha rivestito l’incarico di presidente della commissione parlamentare per infanzia e adolescenza e ha fatto parte della commissione commercio e turismo. E’ stata anche vice capogruppo di Forza Italia al Senato e all’interno del partito Berlusconi l’ha indicata come la persona incaricata di tenere i rapporti con gli alleati del centrodestra e di coordinare le strategie comuni.
Viene nuovamente eletta al Senato nelle consultazioni di settembre, nel collegio uninominale di Como (era anche capolista), raggiungendo il 55% dei consensi e doppiando la rivale del centrosinistra.
Il ruolo di madre e le minacce
Licia Ronzulli era la moglie di Renato Cerioli, imprenditore lombardo, e madre di una ragazzina di 12 anni. Vittoria Cerioli, la figlia della coppia, è nata, infatti, a Milano il 10 agosto 2010. Pochi anni dopo Licia Ronzulli si è separata dal marito, che è stato anche presidente di Confindustria di Monza e Brianza.
Alla figlia è legato un episodio che ricordano molti cronisti parlamentari: la Ronzulli si presentò nel 2010 a votare al Parlamento Europeo con in braccio Vittoria, all’epoca di appena un mese e mezzo. Un gesto simbolico per evidenziare le difficoltà delle madri lavoratrici. Attualmente non si sa se la donna abbia un compagno, visto che è molto attenta alla sua privacy, come si conviene per il ruolo istituzionale che ricopre.
In piena pandemia fu anche bersaglio di minacce di morte da parte di facinorosi no-vax: era, infatti, tra i parlamentari che firmarono il disegno di legge per obbligare il personale sanitario a vaccinarsi contro il Covid.
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