Chi è il nuovo numero uno del tennis? Età, altezza, guadagni, patrimonio

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Da lunedì 12 settembre il tennis mondiale ha un nuovo re. Il passaggio di consegne tra la generazione dei big three e la new age si è compiuto. Battendo nella finale Us Open l’altro baby fenomeno Ruud, Carlos Alcaraz è diventato il più giovane numero 1 al mondo Atp della storia.

A 19 anni nessuno era mai salito in vetta al ranking mondiale del tennis. C’è abbastanza per ritenere che la Spagna della racchetta abbia trovato l’erede di Rafa Nadal, ma soprattutto che sia cominciata una nuova saga. L’ascesa rapida di Alcaraz non ha sorpreso gli appassionati, anche se in tanti conoscono ancora poco del nuovo padrone del tennis mondiale.

Alcaraz è nato a Murcia, in Spagna, il 5 maggio 2003. E’ alto 1,85 e pesa 72 kg ed ha una storia di protagonista segnata dai suoi modelli: il suo idolo è, nemmeno a dirlo Rafa Nadal, uno dei più vincenti della storia di questo sport. Il suo coach è invece Carlos Ferrero, anche lui in passato al vertice del ranking Atp. La Spagna può contare oltre ai tre già citati soltanto un altro numero 1: Carlos Moya.

Il 2022 è l’anno che lo consacra da promessa a campione. Da talento precoce è diventato professionista nel 2018 e a 18 anni era il numero 9 al mondo. Il 25 aprile è diventato il più giovane ad entrare nella top ten, togliendo il record proprio all’idolo Nadal (che lo aveva stabilito nello stesso giorno del 2005). Dal 12 settembre è, come detto, il numero 1 al mondo più giovane di sempre: ha conquistato la vetta del ranking a 19 anni e 4 mesi, stracciando il precedente record. Il primato era detenuto da Lleyon Hewitt che era diventato re della classifica Atp a 20 anni e 8 mesi.

Il teenager terribile aveva già dato uno scossone alle vecchie gerarchie del tennis mondiale a Madrid. Aveva battuto, infatti, nello stesso torneo i mostri sacri Nadal e Djokovic, aggiundicandosi poi l’edizione 2022 sconfiggendo Zverev in finale. Il primo slam vinto è arrivato con un percorso che dice molto del futuro di questo sport: prima di Ruud ai quarti Alcaraz aveva battuto il nostro baby fenomeno, Jannik Sinner, sconfitto solo al quinto set.

I guadagni del baby fenomeno

Nel suo anno d’oro Alcaraz potrebbe avvicinarsi ai 10 milioni di dollari di montepremi. Solo dalla vittoria degli Us Open, primo torneo del Grande Slam vinto in carriera, lo spagnolo ha guadagnato 2 milioni e 600mila dollari. In carriera ha già guadagnato premi per 9 milioni di euro, ma gran parte sono frutto delle vittorie di questi mesi. Tenendo conto delle vittorie conquistate da gennaio a metà maggio aveva già portato a casa 4 milioni e 700mila euro di montepremi, tutti da vittorie in singolare.

E’ difficile fare una stima del suo patrimonio: la cifra considerata si aggira sui 2 milioni di dollari, ma potrebbe essere puramente indicativa. Alcazar ha già stretto accordi commerciali importanti: tanto per non discostarsi dal mito di sempre utilizza la stessa racchetta di Nadal, la Babolat, e scende in campo griffato dal suo stesso sponsor tecnico, la Nike. Ha anche un accordo commerciale con la Rolex. Come patrimonio immobiliare vanta una casa di proprietà a El Palmar, nella regione di Murcia, dove è nato.