Con l’esplosione del mercato del food&beverage in tanti si stanno chiedendo come diventare sommelier anche soltanto per passione. Lavorare come sommelier è considerato da tanti giovani un mestiere in voga.
Cosa fa un sommelier? Il sommelier è infatti colui che si occupa della degustazione dei vini ed è una qualifica che, oltre ad essere utilizzabile nell’ambito lavorativo, può essere spesa anche per cultura personale. Come ogni lavoro sommelier può avere varie mansioni che vanno oltre la degustazione e l’abbinamento. I sommelier devono, soprattutto nel caso di coloro che operano nelle strutture ricettive, gestire la cantina e intrattenere rapporti di natura commerciale con i fornitori.
Grazie anche all’esplosione dell’interesse per questo mondo, la figura del sommelier è comunque in continua ascesa e le richieste nel settore della ristorazione sono sempre alte, garantendo guadagni cospicui soprattutto nei ristoranti di lusso dove si può trovare la figura dell’head sommelier, che è a capo di un piccolo staff specializzato. Il sommelier può comunque scegliere anche di lavorare da esterno, diventando consulente di aziende o di altre attività, ma non ricevendo lo stipendio fisso.
Stipendio sommelier
Se volete sapere quanto guadagna un enologo o comunque qualcuno legato al mondo del vino, è bene fare una precisazione. Come in tutti lavori, in particolare quelli legati al settore del Food&Beverage, anche per il sommelier nello stabilire uno stipendio fisso si deve tener conto dell’esperienza. Lo stipendio minimo per un sommelier part time di solito non supera i mille euro. Quelli professionisti, partendo da livelli medi, guadagnano ogni mese un cifra compresa tra i 1500 e i 2000 euro. Le figure più importanti di questo settore possono guadagnare tra i 30mila e i 50mila euro all’anno ma devono avere diversi anni di carriera alle spalle e nel curriculum esperienze prestigiose. Questo per quanto concerne il mercato italiano, molto qualificato, ma non il più remunerativo a livello economico: negli Stati Uniti, per citare un esempio, un sommelier professionista può arrivare a 100mila dollari all’anno. Oltre allo stipendio c’è comunque da considerare il fattore mance e la percentuale sulle bottiglie vendute che in molti ristoranti viene decisa dal sommelier all’atto dell’assunzione.
Sommelier vino e competenze
I sommelier che agiscono da freelance, invece, si spendono soprattutto in impegni come corsi, consulenze, degustazioni o serate ed eventi da esperto esterno, o workshop e consulenze. In tanti, inoltre, scrivono inoltre su blog, siti specializzati o riviste di settore, utilizzando questi canali per pubblicizzare alcuni prodotti o eventi. Pubblicizzare manifestazioni o selezioni diventa, quindi, un’altra mansione del sommelier freelance, sicuramente più incline al marketing, rispetto ai colleghi che lavorano nei locali. In generale chi opera in queste attività viene contrattualizzato come un impiegato di medio livello o alla stregua dello chef di ristorante, visto che non esiste un contratto specifico di settore.
Corso per sommelier costo
Come diventare sommelier professionista? Per prima cosa è necessario superare dei corsi che hanno costi comunque rilevanti. Per seguire quello di primo livello dell’Ais (12 lezioni) servono 600 euro, iscrizione compresa, ma per completare l’iter e raggiungere il terzo livello ce ne vogliono almeno 2mila. Esistono anche altri corsi ma la differenza di costi è comunque marginale. Si possono seguire anche lezioni di percorsi organizzati da Enti o altre associazioni di settore.