Un inconfondibile cappello a punta che spunta in mezzo all’erba: eccolo lì il nano da giardino, uno degli oggetti ornamentali maggiormente amati, che negli ultimi anni sta guadagnando sempre più terreno nei giardini. Sovente abbinato ai suoi compari e a Biancaneve, il nano è un escamotage spiritoso per rendere più originale il proprio pezzetto di verde.
La moda dei nani da giardino fu inventata dagli inglesi nel 1800 e nello specifico dall’irriverente Sir Charles Ishman, ma in pochi sanno che i loro antesignani erano persone in carne ed ossa: i cosiddetti eremiti ornamentali, che erano disposti a vivere, a scopo puramente decorativo, nei giardini dei ricchi.
Lo gnomo da giardino è foriero di buona sorte: in teoria il suo compito sarebbe proteggere tesori e minerali sepolti nella terra, ma anche allontanare animali molesti che potrebbero rovinare i fiori o il raccolto.
L’origine degli gnomi da giardino
Le statuine standard rappresentano quasi sempre i nani di Biancaneve: questi irresistibili personaggi della Disney, entrati a far parte dell’immaginario collettivo con le loro canzoncine, si discostano parecchio dalla figura del nano nella mitologia celtica o nordica. Lì i nani per lo più vivono nelle grotte o sottoterra invece che nei boschi e la maggior parte dei casi vengono descritti come un popolo avido, che scava senza posa in cerca di oro. Quest’ultimo rappresenta un richiamo irresistibile per un nano; tuttavia nei racconti, alcuni appartenenti del piccolo popolo si facevano corrompere dall’ingordigia o vivevano a guardia dei tesori dei draghi.
“Il Signore degli Anelli” ha rilanciato l’immagine dei nani come stirpe benevola e di guerrieri, tratto mantenuto anche nei recenti adattamenti cinematografici su Biancaneve.
Come decorare il giardino coi nani
Se si ha un giardino grande a disposizione e non si sa come riempirlo, una buona alternativa alle piante potrebbero essere i nani, in quanto, accostati al verde, consentono di creare un piacevole gioco visivo e di variare i colori nel paesaggio. Alcuni nani sono anche portavaso, mentre altri sorreggono una lanterna contenente una candela: allinearli sul vialetto di notte creerà un bellissimo effetto. Su Pinterest si possono cercare tante immagini da cui prendere spunto per il proprio garden design, ma seppure si dovesse avere poco spazio, la creatività può comunque apportare una ventata di novità in una manciata di metri quadrati.
Sembrerà strano ma negli anni ’90, nel cuore della Francia, è sorto il Fronte Liberazione Nani da Giardino, i cui seguaci compiono blitz rubando i nanetti da giardino al fine di “liberarli dalla schiavitù”. Ci sono poi il Movimento Autonomo per la Liberazione delle Anime da Giardino e le Brigate Nane, attive soprattutto in Toscana.
Quindi, se il vostro nano dovesse sparire, sapete chi sono i colpevoli.
Dove reperire il nanetto da giardino
Anche se ci piacerebbe, purtroppo il nano non è reperibile in una casetta in mezzo ai boschi.
Basta però recarsi in un qualsiasi supermercato, ipermercato o negozio per la casa per trovarne: tutte le più grandi catene offrono diverse varietà di statuine con cui decorare il giardino, molte delle quali a prezzi convenienti. Quando se ne acquista una, è bene fare attenzione alla dimensione del nano e al materiale di cui è composto, il quale dovrà necessariamente resistere agli agenti atmosferici (i nanetti da giardino in cemento sono un’ottima opzione).
Sarà ovvio precisarlo, ma su internet si trova ogni tipo di nano da giardino in vendita: il web fa al caso soprattutto di chi non si accontenta di un comune nano, ma cerca nani divertenti. I nani da giardino possono essere usati in alternativa ad altri elementi quali ricci finti, animali fatti di erba, funghi giganti e chi più ne ha più ne metta.
