Il farmacista è quella figura che ci aiuta quando presentiamo leggeri malori, ferite o allergie, troppo banali per recarci in ospedale ma troppo fastidiosi da tenere addosso. Non solo infatti ha il compito di consigliare il farmaco più adatto alle nostre esigenze e al nostro corpo, ma può svolgere anche delle visite rapide e superficiali, in modo da presentarci una momentanea diagnosi di un sintomo. La sua figura è essenziale, molte persone non riuscirebbero a sopravvivere senza i farmaci da loro donati. Vediamo insieme il percorso da fare per svolgere questa professione, il salario farmacista e quanto costa aprire una farmacia.
Come si diventa un farmacista?
Per intraprende la strada di farmacista, è necessaria la laurea, la quale può essere stata conseguita frequentando il corso a ciclo unico lungo cinque anni in Farmacia o il corso a ciclo unico lungo cinque anni in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche. L’interesse riportato verso questo corso è tanto, per questo oggi l’ingresso è a numero chiuso e potrà essere fatto solo dopo il superamento del test d’ingresso, prestabilito per il mese di settembre e che riporta quesiti di chimica, biologia, matematica, fisica e logica. Una volta superati i cinque anni e ottenuta la laurea, è necessario frequentare un tirocinio della durata di sei mesi, praticabile in ospedale o in una struttura privata. Una volta appresa la conoscenza adatta per questo mestiere, sarà necessario superare il concorso, che permette l’ingresso nell’elenco che riporta il nome di tutti i farmacisti in Italia. Per essere assunti è infine necessario iscriversi all’Albo dei farmacisti appartenenti alla propria regione e cercare la propria occupazione all’interno di ospedali, farmacie pubbliche, strutture sanitarie, industrie farmaceutiche o associazioni pubbliche come l’ASL.
Stipendio
Lo stipendio di un farmacista non è stabile, varia infatti a causa di più fattori, come l’esperienza che si possiede, l’età che si ha e il ruolo che si svolge. Lo stipendio farmacista dipendente ha un valore che dipende dagli anni di esperienza che si hanno alle spalle: generalmente durante i primi 3 anni si ritira una cifra simile a 1350 euro, dai 4 ai 20 anni di esperienza si guadagna 1600 euro, invece a fine carriera si ottengono 1800 euro mensili. I farmacisti che tengono i CCNL ricevono invece un salario superiore. Esistono tre tipi di CCNL: farmacie private rurali, farmacie private urbane e farmacie municipalizzate. Chi lavora nella prima riceverà un salario di 2190 euro, chi è assunto nella seconda ritira intorno ai 2250 euro, infine chi si trova nella terza guadagna circa 2325 euro. Ben diverso è il discorso sul titolare di farmacia, che guadagna 6000/7000 euro al mese. Per quanto sia difficile aprire la propria attività, è sicuramente un impiego che a lungo andare e tramandandosi da generazione a generazione, può portare ad uno stile di vita dignitoso. I guadagni farmacia stanno infatti intorno ai 120 mila euro all’anno. Anche la parafarmacia a livello di cifre non scherza, il guadagno parafarmacia si aggira sui 180 mila euro, superiore a quello precedente in quanto sono presenti molte più sedi nel territorio italiano.
