giovedì, Aprile 18, 2024
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Indice Nikkei: definizione, la storia, sito ufficiale, come funziona.

L’indice Nikkei 225, più comunemente Nikkei, rappresenta l’indice azionario della borsa di Tokyo (TSE – Tokyo Stock Exchange). Per gli economisti e gli esperti del settore è considerato la cartina di tornasole dell’economia mondiale poiché è strettamente collegato all’occidente. E’ aggiornato ogni 15 secondi (nikkei tempo reale) è l’andamento viene calcolato dal quotidiano Nihon Keizai Shinbun.

Storia

Il Nikkei 225 è’ stato calcolato la prima volta a settembre del 1950, sebbene con validità retroattiva  dal maggio 1949, e deve il suo nome al fatto di prendere in considerazione le performance di un paniere di 225 titoli di altrettante importanti società quotate in borsa.

L’indice giapponese ha raggiunto il suo massimo storico nel dicembre del 1989 quando arrivò a quota 38957, nel pieno degli effetti di una bolla speculativa che investì l’economia nipponica.

Sito Ufficiale borsa Tokyo

L’indice è aggiornato ogni 15 secondi è l’andamento viene calcolato dal quotidiano Nihon Keizai Shinbun.  Le 225 società più in vista delle oltre 400 che formano il primo mercato (first section) vengono rimodulate ogni anno e ciò rende l’indice particolarmente affidabile ed equilibrato perché assicura aggiornamenti costanti del rapporto tra settori industriali, liquidità e stabilità.

Come funziona la quotazione Nikkei

Il NIkkei è un indice large cap, vale a dire che rappresenta il mercato nella sua interezza e non utilizza particolari conversioni o pesi specifici.

Molto simile al  Dow Jones, è basato sul prezzo delle azioni (price weighted), espresso in yen, ponderato sul valore delle stesse, e non tiene quindi conto della capitalizzazione dei titoli nel calcolo; essendo determinato su un numero elevato di “blue chip”, rappresenta in modo particolarmente dettagliato la struttura economica del Giappone. Ciascun titolo è valutato sulla base della medesima unità di misura, il cui valore nominale è di 50 yen.

Rappresenta si fatto un trait d’union con le borse occidentali e la borsa Tokyo tempo reale perché, a causa del fuso orario, quando queste aprono hanno già il riferimento della chiusura del Sol Levante, e anche perché molte delle società ricomprese nell’indice operano degli USA e quindi il NIkkei risente particolarmente dell’andamento del Dow Jones.

Così come già ricordato, gli stock delle società incluse nel paniere vengono rideterminati ogni anno a settembre, e rimodulati entro ottobre; ecco perché l’indice è considerato il principale indicatore dell’economia giapponese ed un must per il portafogli di ogni investitore esperto.

Se è vero che l’indice cinese, l’Hang Seng, sia rappresentativo di un mercato, quello cinese, di gran lunga superiore a quello giapponese in termini di liquidità, e le borse valori cinesi abbiano una capitalizzazione più che doppia rispetto alla borsa di Tokyo, è vero anche che il Nikkei oggi è considerato il secondo indice più importante al mondo, dietro solo al Nasdaq.

La spiegazione è da ricercare nella struttura borsa giapponese; le società quotate nel TSE sono in genere colossi mondiali, con un alto indice di branding, cioè sono considerate affidabili, riconosciute e stabilmente presenti nei principali mercati mondiali; le società cinesi hanno un’enorme liquidità a disposizione, ma fanno affidamento quasi esclusivamente allo sterminato mercasto interno e alle consistenti esportazioni, sono però esposte alla volatilità e, quindi, meno appetibili per gli investitori.

In parole povere, sebbene sia l’indice dell’azionariato più importante dell’Asia, il NIkkei 225 è legato all’economia occidentale e risulta omogeneo, quindi genera fiducia.

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