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Centrale allarme interbancaria: cos’è, come funziona, l’accesso ai dati

La CAI centrale allarme interbancaria è il servizio che consente di controllare dati a proprio nome relativi ad un assegno o carta di credito bloccati. Quindi, la centrale allarme interbancaria CAI permette non solo di controllare assegno ma anche di effettuare segnalazioni cai assegni smarriti. Inoltre, si possono anche chiedere chiarimenti sul sistema interbancario dell’archivio.

Si tratta di un servizio gratuito. Come funziona nel dettaglio?

Cai: centro allarme interbancario

L’archivio CAI è un servizio di controllo assegni bancari e segnalazione cai carta di credito gratuito fornito dalla Banca d’Italia.

Venne istituita nel 1999 con un decreto del Ministero della Giustizia. Si tratta di un grande database di tutti gli assegni e le carte di credito non regolari e che rappresentano quindi un alto livello di pericolosità nel momento in cui venissero riscossi.

Nel ‘99 si pensò di creare questo archivio per contrastare la depenalizzazione di reati minori per segnalare gli istituti di credito, poste, tribunali e società di intermediazione creditizia.

La centrale allarme assegni introduce la possibilità di emanare sanzioni su determinati tipi di assegni non conformi.

Segnalazioni CAI verifica assegni

Questo servizio della centrale rischi interbancaria è gestita dalla Banca d’Italia, come abbiamo già accennato, ed è necessaria a garantire a tutti i cittadini la sicurezza circa la circolazione degli assegni e l’utilizzo delle carte di pagamento.

Nell’archivio CAI sono contenuti le generalità e i dati degli utenti che hanno emesso assegni senza autorizzazione o hanno emesso assegni scoperti.

Database dell’archivio Centrale allarmi interbancaria

Sono riportati anche i dati per identificare questi assegni bancari o postali. Sono altresì contenuti i dati di tutti gli assegni non restituiti nonostante la revoca dell’autorizzazione. L’archivio contiene anche i dati degli assegni rubati, smarriti o bloccati per altre motivazioni. Inoltre, sono riportati dati e generalità di tutti i soggetti che hanno ricevuto una revoca delle proprie carte di pagamento.

Le motivazione possono riguardare il mancato pagamento o la mancanza di fondi relativi alle transazioni.

L’archivio CAI contiene inoltre le generalità di soggetti sottoposti a sanzioni amministrative per aver emesso assegni senza autorizzazione e senza disporre dei fondi necessari. Infine, sono raccolte informazioni di soggetti a cui sono state applicate anche sanzioni penali come conseguenza all’inosservanza delle precedenti sanzioni amministrative.

Il periodo nel quale questi dati sono contenuti nel database è dotato di una scadenza. Al termine di questa scadenza avviene la cancellazione CAI dei dati.

Chi accede all’archivio CAI centrale allarme interbancaria

Possono accedere ai dati della centrale interbancaria tutte le persone che sono registrate in archivio oppure soggetti terzi su rappresentanza o delega. Possono accedervi anche le società, associazioni ed enti che risultano registrati in archivio.

Tramite questo canale, rivolgendosi alla Banca d’Italia, è possibile verificare le motivazioni del blocco di un assegno. Bisogna ovviamente essere in possesso di dati come il numero dell’assegno ed il codice della banca che l’ha emesso. Inoltre, è possibile richiedere anche informazioni su una carta di pagamenti bloccata o smarrita.

Tutte le informazioni sono fruibili fisicamente richiedendo copia cartacea oppure accedendo al portale del Centro Allarme interbancaria alla voce Servizi online.

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