Durante la pandemia, la reclusione forzata ha fatto emergere alcuni talenti troppo a lungo nascosti. Vuoi per il poco tempo, vuoi per la presenza massiccia di ristoranti, pizzerie, e luoghi dove è possibile consumare pasti di ogni tipo, il tempo che dedichiamo alla cucina è sempre poco. Per merito (o forse per colpa) dell’isolamento casalingo, in molti hanno riscoperto la gioia di cimentarsi nella creazione di ricette e intingoli di varia natura, sia dolci che salati. Nei primi giorni del lockdown il lievito era più raro dell’oro, segno che le persone erano impegnate a impastare e sfornare a pieno regime nelle loro case, un pò per necessità e un pò per diletto. Cucinare, è innegabile, rilassa e da moltissime soddisfazioni. Non c’è niente di meglio dell’osservare le espressioni estasiate delle persone che assaggiano un piatto cucinato da noi, e godersi quel soddisfacente silenzio/assenso, segno che la bocca è impegnata a gustare, più che a parlare. Cucinare in casa vuol dire anche andare personalmente alla ricerca degli ingredienti più freschi e pregiati, con un occhio alla qualità e alla versatilità degli stessi. In molti, ad esempio, complice il boom delle vendite online, hanno scoperto alcuni ingredienti, o alcuni condimenti, che non conoscevano, e che sono stati una vera e propria rievelazione. Uno di questi è sicuramente il Trombolotto, un condimento dall’origine antica, a base di limone. Andiamo a conoscere da vicino questo particolare infuso.
Olio al trombolotto
Definirlo condimento è assolutamente riduttivo. Il Trombolotto è un infuso estratto dal un antico limone, che è possibile trovare nella zona di Sermoneta, in provincia di Latina. Il suo nome latino è Citrus Limon Cajetani, questo particolare limone autoctono, presente nel sud del Lazio, veniva un tempo utilizzato dei monaci cistercensi, che ricavano un infuso estraendone il succo, unendolo poi ad una spremuta di olive, e a ben 14 erbe officinali.Questa mistura era stata concepita, inizialmente, per facilitare la conservazione delle carni, ma la ricetta è stata riscoperta in tempi recenti, e adesso il Trombolotto è stato definitivamente “nobilitato”, arrivando ad occupare un posto di rilievo sulla tavola di molti chef stellati, che lo utilizzano nelle loro ricette.
Trombolotto ricetta
L’antica ricetta del Trombolotto è stata riscoperta dai proprietari del Simposio al Corso, uno dei ristoranti più famosi di Sermoneta. Il procedimento che da vita a questo particolare condimento è semplice. I limoni, rigorosamente colti a mano uno per uno, vengono spremuti per intero, in modo da poter ricavare sia il succo che gli oli essenziali presenti nella buccia. Il succo viene quindi messo in infusione con olio extravergine di oliva ed erbe officinali selezionate, per una durata di 30 giorni.
Simposio Sermoneta
Al termine dei 30 giorni, il composto viene filtrato e lasciato nuovamente a riposare. Alla fine di questo lungo processo, il Trombolotto è pronto per essere gustato e utilizzato per arricchire ed esaltare ogni piatto. Il suo gusto acido e aromatico nello stesso tempo, lo rende ideale per condire un numero infinio di piatti, dalla semplice bruschetta al pesce, dalla pasta alle verdure. Non c’è limite all’utilizzo del Trombolotto in cucina, attenzione però: come per altri condimenti particolari – pensiamo alla colatura di alici – il Tromboloto va amalgamato al piatto esclusivamente al di fuori della cottura, pena la perdita delle sue caratteristiche particolari.
Cosa aspettatedunque? Let’s cook!
