martedì, Marzo 26, 2024
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Prontogest, a cosa serve? Prezzo, siringhe, compresse, gravidanza, effetti collaterali

Prontogest è un farmaco generalmente impiegato sia quale preparazione prima degli interventi chirurgici ginecologici ed extraginecologici durante la gravidanza, sia in caso di minaccia di aborto o di parto prematuro e molto altro. Nelle prossime righe affronteremo tutto ciò che riguarda Prontogest fiale: a cosa serve, quando è necessario ricorrere a punture Prontogest, quanto costa e quali sono i possibili effetti collaterali.

Prontogest a cosa serve?

Come già accennato in apertura, il farmaco Prontogest consiste in punture progesterone. La funzione principale di questo ormone steroideo è quella di preparare l’utero all’impianto dell’embrione. Così facendo, l’utero è in grado di assicurere il mantenimento dell’embrione nel corso della gravidanza. Il progesterone infuisce attivamente anche per quanto riguarda il ciclo mestruale. Per questo motivo in alcuni casi si ricorre a punture di progesterone per i problemi legati al ciclo mestruale, e quindi da qui la relazione tra Prontogest e mestruazioni.

Infatti, è noto l’utilizzo di Prontogest fiale per ciclo. Si individua l’utilizzo di Prontogest amenorrea, ma anche per ipermennorea, polimenorrea, metrorragia, amenorrea, ipomenorrea, oligomenorrea e sindrome premestruale. In alcuni casi, è prescritto anche per il trattamento della depressione post-parto.

Prontogest effetti collaterali

Come ogni farmaco, anche Prontogest deve essere ovviamente impiegato sotto stretta sorveglianza medica. Una iniezione di progesterone come quella causata dal Prontogest può infatti portare a reazioni avverse in caso di ipersensibilità a uno dei principi attivi o degli eccipienti.

Tra gli effetti collaterali più comuni troviamo poi:

  • sanguinamento vaginale
  • cefalea
  • aumento della pressione
  • sindrome premestruale
  • variazioni nella libido
  • alterazioni del flusso mestruale
  • amenorrea
  • mastodinia
  • irsutismo
  • alopecia
  • insonnia
  • vertigini
  • sonnolenza
  • nervosismo
  • cloasma (macchie sulla pelle)
  • variazioni di peso
  • depressione
  • ritenzione idrica
  • ittero colestatico
  • reazioni cutanee (rash con o senza prurito, orticaria)
  • alterazioni della funzionalità epatica

Inoltre, nei soggetti predisposti è stato riscontrato un aumento delle probabilità di accidenti tromboembolici periferici, polmonari, cerebrali, retinici e di lesioni neurooculari.

Infine, è bene tenere sotto controllo eventuali reazioni avverse in particolare se già si soffre di epilessia, emicrania, asma o insufficienza cardiaca o renale.

Le interazioni con altri farmaci, invece, al momento non sono state riportate. È invece sconsigliato assumere Prontogest o comunque sottoporsi a puntura progesterone se ci si appresta a guidare o usare macchinari, poiché induce sonnolenza e vertigini.

Qual è la posologia?

L’utilizzo di Prontogest può variare in base alla sua funzione, per esempio, in caso di minaccia di aborto l’assunzione ela posologia sarà differente rispetto all’aborto abituale o a problemi legati al ciclo mestruale. In generale, per esempio, per la minaccia di aborto Prontogest è somministrato in modo costante per il primo e il secondo trimestre e affiancato da terapie di mantenimento.

Al contrario, in caso di assunzione di questo farmaco in relazione a ipermenorrea, polimenorrea o metrorragia, il trattamento deve essere preceduto da raschiamento dell’endometrio e con dosi inferiori.

Come già accennato, Prontogest può essere impiegato anche per la profilassi della depressione post parto. In questo caso generalmente sono somministrate 2 fiale da 100 mg di progesterone al giorno per i primi 7 giorni. Solo successivamente la dose è ridotta in modo graduale.

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