venerdì, Marzo 29, 2024
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Chest press: quali sono i muscoli coinvolti? Si può fare da casa? Quante calorie si bruciano?

La chest press, la cui traduzione letterale è pressa sul petto, è una delle pratiche più diffuse nelle palestre dell’intero globo.

Questo tipo di esercizio fisico, se svolto correttamente, allena quasi tutti i muscoli del corpo.

Per avere risultati, il movimento dev’essere effettuato in un dato modo. E’ molto facile, in effetti, perdere il lavoro fatto, se la postura e le movenze non sono conformi alle posizioni cui ci si dovrebbe attenere.

Ad ogni modo, tale tecnica è così efficace che gli studiosi hanno sviluppato un macchinario apposito. Quest’attrezzo, chiamato chest press, è quasi sempre presente all’interno delle sale da ginnastica ed è consigliato sia agli atleti più inesperti che di livello più avanzato.

Le fasce muscolari coinvolte nella chest press e i metodi alternativi

Sia che si desideri utilizzare la macchina appropriata o che si voglia procedere all’allenamento fai da te, da casa, nel parco o ovunque si aspiri a tonificare il proprio corpo, gli esiti sono quasi sempre certi e soddisfacenti.

In genere, quest’esercizio è messo in pratica da coloro che vorrebbero pettorali scolpiti. Tuttavia, quando ci si dedica a questo tipo di training, si modellano anche tricipiti, deltoidi, il muscolo grande dorsale, il trapezio e gli avambracci.

Grazie a quest’allenamento, sarà piuttosto semplice migliorare la qualità della vita quotidiana, avere una postura corretta ed ottenere un fisico più prestante.

Esistono differenti metodologie per poter dedicarsi al rinvigorimento del proprio corpo, mediante questa tecnica. Chi vuole sperimentare l’esercizio in luoghi diversi dalle ordinarie palestre, dovrà seguire attentamente determinate indicazioni.

Allo scopo di raggiungere l’obiettivo prefissato, tramite la pressa sul petto, è normalmente adoperato un elastico. Di norma, affrontando tre serie da 15 ripetizioni, con intervalli di un minuto, si conseguono grandiosi riscontri.

Analizziamo le svariate dinamiche che prevedono l’utilizzo dell’elastico, affinché si possa realizzare il fine coincidente col raggiungimento di muscoli ben allenati.

La prima prevede la posizione all’impiedi, facendo passare dietro la schiena un nastro, le cui estremità saranno tenute strette nel palmo delle mani. Dopodiché sarà sufficiente darsi una spinta in avanti e portare in tensione l’elastico, mentre le braccia vengono portati in avanti e si espira.

La seconda è la cosiddetta variante a un braccio: si fissa l’estremo di un elastico, si impugna l’altro con una mano e si distende in avanti il braccio. La gamba, opposta al braccio, va spostata in avanti. In tal maniera, sono garantiti un maggior equilibrio e una crescente stabilizzazione del corpo.

La terza, denominata croci in piedi, collega due nastri o prescrive l’uso di uno meno resistente, mentre si disegnano, nell’aria, degli archi di cerchio. Quest’ultimo esercizio è davvero prescrivibile a tutti e la sicurezza è uno dei vantaggi principali. Inoltre, l’isolamento della fascia muscolare dei pettorali è meno difficoltoso.

Calorie bruciate e grasso eliminato

La chest press permette di rafforzare i muscoli della persona che sceglie di passare del tempo, eseguendo le movenze tramite macchinario ad hoc o le posizioni qui illustrate. Fra gli altri vantaggi, registriamo la conquista di un’ ideale salute mentale e la perdita di grasso, che pian piano sarà sostituito da muscoli ben addestrati.

Le calorie bruciate saranno molteplici dal momento che la pressa sul petto, normalmente, va a bruciare diverse calorie anche durante il riposo di un ginnasta. L’attività è spesso inclusa nei programmi realizzati per bruciare i grassi. Infatti, tal esercizio, se abbinato ad altri, garantisce anche la perdita di 350 calorie, in poco tempo.

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